lunedì 13 dicembre 2010

Trance

Questa è una canzone trance assolutamente immortale. Come definire altrimenti una canzone di tredici anni fa che potrebbe essere stata scritta domani?
E' semplicemente, nel suo genere, sempre perfetta. Da ascoltare in mezzo a una folla saltellante, o con le cuffie mentre si corre, o si guida nella notte e si deve stare svegli.

La prima volta che l'ho ascoltata è stato per merito di Claudio. Lavoravamo assieme, ci eravamo appena conosciuti, e la prima cosa che abbiamo condiviso è stata la musica. Fino a quel momento, avevo accantonato tutto ciò che era trance per due ragioni principali: la prima è che non sapevo che il genere che tanto mi piaceva da sempre si chiamasse così (sapevo non fosse house, non fosse techno, non fosse hardcore, non fosse commerciale...ma non sapevo dargli un nome). La seconda ragione, più penosa a dire il vero, è il fatto che non avevo mai frequentato un ragazzo a cui piacesse la trance, anzi, più volte sono stata criticata per apprezzarla.
Se mi sentivano ascoltare musica tamarra ero tacciata di essere una ignorante in musica. Oddio, penso che sia vero, eh? Non vado alla ricerca della musica con la "M" maiuscola, semplicemente se mi piace qualcosa, qualsiasi cosa, l'ascolto. E i generi elettronica/lounge/trance sono in particolar modo i miei preferiti.
Dopodichè ascolto dal pop più becero, alla gothica più nera, passando per tutti i generi in mezzo...e non mi urta il fatto di spaziare, anche se probabilmente i puristi della musica diventerebbero calvi a vedere le mie playlist.
Con mia somma soddisfazione a dire il vero: chiunque faccia l'arrogante solo perchè ascolta musica "non commerciale", non è che aumenta la mia stima nei suoi confronti.
Il fatto è che mi piace poco di tutto. Se dicessi "mi piace il rock" e mi facessero ascoltare 200 canzoni, probabilmente me ne piacerebbero 2. Credo sia frustrante per chiunque voglia farmi ascoltare o regalare musica...
Il fatto perciò che Claus fosse una miniera di queste tracce, ci ha sicuramente dato una mano a diventare amici. Claudio è incredibile: lui non si fa minimamente influenzare da nessuno per niente, figuriamoci per la musica. Io, che invece per un sacco di anni avevo voluto smettere di ascoltare qualsivoglia canzone che non piacesse ai miei partner, mi emozionavo ad ogni traccia che mi passava! Scoprivo un mondo di musica, piano piano, che SAPEVO esistere da qualche parte, ma che mi era preclusa.
Non è stupido? Solo per compiacere gli altri, per sembrare più come si aspettavano che io fossi.
A questo punto, e per restare in tema di grandi classici di musica elettronica, non posso non (ri)postare i Kraftwerk con la loro Tour de France...masterpiece...La metto anche perchè il video è così ben fatto che almeno quello piacerà a tutti.

Ma quanto sono tamarri con i loro occhialini??? :D

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