sabato 4 giugno 2011

Disservizi delle Poste

Ragazzi, io SO cosa è successo alle Poste Italiane. Leggo qualche commento alle notizie in giro per la rete e rimango allibita: "non è credibile il disservizio informatico" "gatta ci cova" "indaghi la Magistratura" e via così.
E allora credete a me, che ho un fidanzato con parenti che lavorano alle Poste e che conosco il sistema su cui lavorano alle Poste (per essere esatti, è il mio lavoro quello).
Il problema è informatico.
Gli sportellisti non possono farci niente di niente di niente.
E l'azienda di consulenza che ha fatto il guaio, che ha l'appalto dei lavori, cade sempre in piedi e ho il sospetto non subirà danni nemmeno stavolta. Anche se la colpa è loro!

3 commenti:

ondalunga ha detto...

è sempre colpa degli informatici...il Windsurfista lo ha detto subito! non saranno gli ultimi quelli delle poste a soffrire dei danni dei programmatori :)

Viviana B. ha detto...

Non so se nelle Poste funzioni come in Comuni, Province, Regioni ed enti pubblici in genere se, cioè, pur di mantenere bassi i costi si danno i lavori in appalto ad amici di amici che misteriosamente "vincono" i bandi pubblici con cifre irrisorie, salvo poi gonfiarle all'inverosimile in itinere e, chiaramente, fare i lavori coi piedi. Questi geni dell'informatica, ad esempio, che da mesi lavorano sui server delle Poste e che da mesi non fanno altro che casini immondi, da dove saltano fuori? Come hanno vinto la gara d'appalto dei lavori? Chi erano gli altri in gara (ammesso che ce ne fossero)?

Zion ha detto...

in questo caso l'appalto l'ha vinto una mega multinazionale che dovrebbe essere il fiore all'occhiello della consulenza informatica nel mondo.

Ma siccome io posso dire di conoscere le dinamiche interne a questa azienda da vicino, ti posso assicurare che probabilmente è stata compiuta più di una leggerezza nella gestione del progetto, in nome del massimo profitto. Non posso nemmeno dire che sia colpa solo di chi effettivamente ci avrà messo le mani, perchè la filosofia lavorativa di questa azienda è quella di spremere fino all'osso le persone (risorse, non esseri umani con una vita al di fuori del lavoro), le quali ci finiscono a lavorare per svariati motivi: prestigio, ma anche impossibilità a trovare altro come primo impiego.
In effetti il turnover è anche altissimo. E pure il numero di persone che fanno straordinari su straordinari (non sempre retribuiti) pare sia altissimo. Per esperienza diretta, posso dire che ho visto lavorare una media di 14 ore al giorno.

In queste condizioni non mi aspetto altro che un grosso disastro, prima o poi. I disservizi alle Poste sono solo un caso eclatante.