giovedì 27 dicembre 2012

Arrovellamenti

E' il 27 e io giro in maglietta a maniche corte, soffocata dal riscaldamento dell'ufficio.
E' il 27 e io lavoro (sgrunt).
E' il 27 e ho superato un natale che non mi ha emozionato come invece di solito succede...peccato.

Ma soprattutto sono rimasta giorni ad arrovellarmi su questa cosa: ho una amica che questa estate è andata a convivere dopo 6 anni di fidanzamento con un ragazzo. Sono entrambi spledide persone che amo, ma hanno la tendenza a cercare di accontentare il resto del mondo, probabilmente a scapito della propria serenità.
Poco prima di natale li ho sentiti e mi hanno raccontato che non passeranno il natale uniti: ognuno a casa della propria famiglia d'origine (kilometricamente vicini).
Ora, io non volevo essere scortese, ma ho manifestato stupore e sgomento dal momento che non mi sembra giusto che il loro neonato nucleo familiare biposto venga diviso durante le feste. Ma perchè?
Lei non vuole lasciare la nonna "da sola" (con i genitori) e lui non ha mai messo in discussione la sua presenza presso il fratello, dove molto militarmescamente si pranza il 25 TUTTI INSIEME e TASSATIVAMENTE dalle 11:30 del mattino in poi.
La mia amica, con voce abbastanza incrinata dall'emozione, mi ha detto che l'unica soluzione era quella perchè per vari motivi (legati agli orari e al lavoro dei vari genitori) non è conciliabile fare un unico pranzo tutti assieme (non l'avrei preso in considerazione, d'altronde).
Ma...aspetta...perchè non ne parlano onestamente con tutte e due le famiglie? Forse se si parla con franchezza, tutti assieme si può raggiungere un compromesso.
Non voleva essere una critica, mi spiace solo che accadano queste cose. Anche perchè trovo ingiusto che nessuna delle due famiglie non abbia provato a fare un passo indietro in modo che i due non fossero costretti a scegliere. Trovo irritante questo atteggiamento che potrei definire egoista, anche se mi sembra strano applicarlo a delle persone che egoiste non sono (conosco i genitori di entrambi).
Forse quando si toccano le abitudini familiari non si ragiona più con lucidità...forse pretendo troppo da genitori che vogliono i propri figli vicini a discapito di una nuova famiglia...ma forse i miei amici hanno fatto tutto di testa loro per non scontentare nessuno e invece scontenti lo sono (solo) loro.
E' altruismo o poca lungimiranza? Per me la seconda. Abituare i parenti a far finta "che nulla sia cambiato" e a trattarti come hanno sempre fatto senza rispetto per il ruolo del partner mi sembra poco giusto, poco equo.
Stasera li vedrò a cena e mi farò dire come è andata...spero solo che non sembri io li stia criticando: la verità è che li ho pensati un sacco.
Magari sono felici così.
Magari.

11 commenti:

Eiluned Beltane ha detto...

Io farei come i tuoi amici eccetto se ci fossero di mezzo dei bimbi/figli. In fondo loro due possono aver passato insieme la vigilia, essersi scambiati i regali a mezzanotte, aver cenato insieme. Anni fa mi arrabbiavo con la madre del mio ex che lo voleva assolutamente a casa, ora invece - sarà pure perché io la mia famiglia la vedo poco - preferisco decisamente Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi ... Certo, potrebbero fare uno sforzo le famiglie per riunirsi, ma magari non si sopportano!

rompina ha detto...

faccio esattamente la stessa cosa...e sono divisa...l'anno prossimo, forse, il mio compagno verra' dai miei...ma so gia' che mi sentiro' in colpa nei confronti della sua famiglia...che in ogni caso glielo fara' pesare...

sono persone splendide, cosa che non si puo' dire, ad esempio, di mio padre...io non vedo mia sorella per buona parte dell'anno perche' viviamo in due regioni diverse e non posso pensare di passare anche il Natale lontane...

e' tutto un gioco di egoismi e di equilibrismi per non far soffrire nessuno, che poi, me ne rendo conto, fa soffrire solo noi come coppia...uff...

Zion ha detto...

@cecilia & Rompina: quindi non è una cosa strana, succede. Non lo sapevo, per me è una cosa molto fuori dal mio modo di pensare.
Grazie di aver lasciato il vostro punto di vista, mi dà da pensare.

ondalunga ha detto...

guarda, noi abbiamo girato 3 giorni 3 (pure i genitori separati...) famiglie diverse totalizzando un 200 km .
Tutto perchè ogni famiglia pensa di essere più famiglia delle altre.
Non se ne può più!

Carla ha detto...

Bhe noi l'anno scorso abbiamo fatto il Natale separati, io a Torino dai miei genitori e lui nelle Marche dai suoi. Quest'anno dopo varie discussioni si è optato per rimanere insieme io e lui, a casa nostra. Questo perché come appunto dici te, siamo una famiglia. Dato che l'anno scorso non avevamo nemmeno preparato l'albero quest'anno, anche se tardi, verso il 21, siamo andati a comprarlo. Alla fine però sai cosa succede? Che in un modo o nell'altro ti pesa, per colpa di questi fottutissimi sensi di colpa. Sto cercando di fregarmene ma il risultato è che comunque salgo per l'epifania. Comunque sono d'accordo con te. Alla fine si costruisce una famiglia e se davvero il natale lo si passa in famiglia è proprio a casa tua che devi stare. E ringrazio iolao che mi ci ha fatto ragionare sopra (che io avevo già proposto la stessa roba dell'anno prima). del resto un weekend per andare a trovare i parenti si trova tutto l'anno, no? baci bedda

Carla ha detto...

e aggiungo, inoltre:
i miei sono a 800 km circa dai loro genitori. non è che in vita si siano sbattuti per andarli a trovare ogni natale, anzi. noi a natale non ci siamo mai mossi da torino. i miei zii (perché c'è anche l'arma "dei nipoti che non ti vedono mai") li vedevo pochissimo e di certo non a natale. buffo che a noi invece richiedano questa assidua presenza. no?

Zion ha detto...

@ondalunga: ah, ecco, se poi le famiglie da visitare si moltiplicano come si fa ad avere il dono dell'ubiquità? T.T

@carla: "a noi invece richiedano questa assidua presenza. no?" è proprio qui il punto, quando dicevo che nessuno pare voglia fare un passo indietro per venire incontro ai figli. Non so se c'è una soluzione che vada bene a tutti: io non penso.

Anonimo ha detto...

Secondo me sì. C'è bisogno di capire che i propri figlioli abbiano fatto una scelta. Esattamente come l'avevano fatta loro diversi anni prima. Non mi pare che i miei nonni rompessero tanto per richiedere la presenza dei figli a Natale

Carla

rompina ha detto...

per me e' diverso invece...la mia famiglia (e per famiglia intendo mammapapa'sorellanonnizio) ha sempre vissuto tutta a Milano e si stava sempre insieme, Natale e S. Stefano...idem per il mio compagno...vivendo ora in 3 regioni diverse, tutti quanti con animali al seguito (e che non e' possibile far convivere nemmeno per 5 minuti), diventa mooolto complicato organizzare un Natale tutti insieme...se poi ci aggiungi un paio (ma anche tre) importanti elementi non propriamente altruisti..e' un immane casino...
al quale pero' penseremo tra qualche mese, ormai questo Natale e' andato cosi'... :)

thecatisonthetable ha detto...

Purtroppo i genitori tendono all'egoismo... sto con il mio compagno da 10 anni e i suoi ancora non se ne sono fatti una ragione... :-(

Zion ha detto...

@thecat: ecco, queste sono cose che mi fanno girare le balls. Pazzesco.