Fra 3 settimane parto fino a sotto Natale, ancora un immenso tour de force di lavoro che sarà schiacciante. Il mio capo, esaltatissimo e non si sa per quale ragione, vuole prendere un aereo e andare un weekend a sciare ad Aspen (vacci solo, grazie), mentre a sto giro probabilmente andremo in giornata nella vicina Virginia ( o non so dove...boh). Rimettere la tavola ai piedi con quel competitivo del mio capo intorno mi innervosisce, ma non sia mai che mi perda questa possibilità a un prezzo ragionevole. Non so quando altro davvero potrò dire "ho sciato negli States!". Manco avessi 16 anni. In ogni caso spero di godermi neve e panorama.
Nel frattempo mi crogiolo nell'idea di licenziarmi il prima possibile (ovvero marzo 2015) e finalmente di mettere nello spam per sempre tutte le email che parlano di interfacciamento di sistemi, analisi di fattibilità, test andati male/bene e compagnia cantante. Se non fosse un terribile spreco, le stamperei e le farei bruciare in piazza.
^_^' ma no, i poveri alberi vanno salvati perciò...sarà un rogo solo virtuale.
Mi domando come dovrò comportarmi nella ricerca di un nuovo lavoro. Contando che quello che voglio fare io, probabilmente non sarà remunerativo a lungo.
Penso che cercherò un part-time QUALSIASI per avere almeno una piccola entrata, e non ho idea di quanto ci vorrà a trovarlo, ma suppongo parecchio. Quindi probabilmente andrà così:
- ci sarà una fase burocratica molto lunga in cui devo iscrivermi al collocamento o qualcosa del genere, per avere il sussidio (sempre che io ne abbia diritto);
- dovrò contattare la mia banca e l'assicurazione sulla vita per capire come bloccare tutto; non prevedo sarà una cosa indolore;
- dovrò scegliere una strategia sul mio progetto personale di lavoro autonomo, e studiare per almeno un paio di mesi a casa;
- parallelamente, vorrei finalmente seguire un corso di pittura ad acquerello (sogno! chissà se ci riuscirò);
- dovrò mettermi di impegno per fare attività fisica, suppongo valga anche camminare, e quindi d'inverno farò in modo di andare a piedi praticamente dappertutto sia possibile, usando l'auto il meno possibile (che risparmio anche).
In pratica, questi sono i miei buoni propositi per il 2015. Mi proietto nel futuro non pensando al presente, anche perchè il presente è abbastanza difficile. Vorrei potervi mostrare l'abbrutimento che mi provoca il mio lavoro, le crisi di nervi, la pressione costante. Forse è una cosa comune a TUTTI i lavori, la differenza è che se ti piace, almeno hai uno stimolo.
Io a volte fisso lo schermo del pc, senza più vederlo, e penso: perchè?
A che pro?
Sto facendo felice qualcuno, almeno? Sto aiutando qualcuno, almeno? Ha senso tutto quello che faccio?
La risposta, cari amici, è una canzone di Bob Dylan. E a me Bob Dylan fa pure cacare.
5 commenti:
un grande in bocca al lupo, sei coraggiosa, e credo che avrai quello che meriti!
Manca pochissimo a marzo, poi sarai liberaaaaaaa! E brava, già ti stai organizzando! Resisti!
Io una mezza idea l'avrei...
Sai che ti appoggio in pieno. Sarà facile? Molto probabilmente, no. Ma sarai più serena? Quasi certamente, sì. Vai, cara, convinta e decisa!
sei giunta al breaking point. Ricominciare da zero, o quasi, e' sempre eccitante…
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