lunedì 1 novembre 2010

Indietro su tutto

Non ho ancora fatto le valigie per domani.
Nemmeno mi sono rimisurata la febbre, ma alle sette era sparita. Per me, è solo un brutto raffreddore. Avrei dovuto comperarmi un cappello, ma mi sono dimenticata. Stamane ce l'ho fatta: dopo quasi un anno e due mesi, ho convinto Claudio a cambiare la giacca invernale, a sceglierne un'altra. E' il peggior anti-fashionista che conosca. Non solo odia scegliersi i vestiti, fare shopping e più in generale valutare il modo in cui si veste, è pure esigentissimo se proprio deve prendere qualcosa! Le caratteristiche fondamentali del giaccone dovevano essere 3:
- avere il cappuccio
- essere caldissimo
- essere impermeabile
In più, ci siamo resi conto che non doveva avere le cuciture da piumino in vista e non essere eccessivamente sportivo. Avevo già addocchiato un paio di modelli che potevano potenzialmente andargli bene, impiegando a settembre mezza mattinata di ferie in giro per negozi, ma alla fine ha scelto in autonomia un giaccone bellissimo della Levi's che non avevo visto nel mio giro di ricognizione.
Piumino, ma senza orrende cuciture né effetto lucido. Lunghezza poco sopra al ginocchio, colore indefinibile tra nero, verde e antracite: veramente stupendo. Grande cappuccio con pelo ecologico (aborrisco il pelo vero, orrore!), tasche ovunque e anche interne - senza le quali Claudio non vive - e in generale una linea perfetta per il mio amore, che sembrava proprio un figurino. Mentre pranzavamo ho sentito che il raffreddore mi coglieva, perciò siamo tornati a casa e mi sono messa sotto le coperte.
Intanto ho finito il libro di Tiziano Ferro, che proprio libro non è, è una trascrizione dei suoi diari da quando aveva quindici anni a quando ne ha compiuti 30.
Ho scoperto un sacco di cose, tra cui che siamo coetanei, che scrive i suoi diari come un po' facciamo tutti noi blogger (ma lui preferisce carta e penna) e che se fosse un blogger, lo seguirei di sicuro e sarebbe tra i miei preferiti.
Non ho mai comperato nemmeno un suo cd e sinceramente non ho mai seguito nemmeno uno dei suoi testi mentre ascoltavo le canzoni alla radio. Invece sui suoi diari ho pianto disperatamente di commozione, fazzoletti e singhiozzoni, proprio. E' odioso leggere commenti sui suoi video caricati in rete del genere "finiremo estinti!" oppure "che schifo è gay". Sono triste che ci siano persone così ignoranti.
Impensabile fino a qualche giorno fa...credo di essere diventata una sua fan. O sono da ricovero, o la febbre mi è risalita, oppure capisco tanto bene cosa vuol dire sentirsi inadeguati, e lui lo ha espresso davvero molto bene. Non aspettatevi un libro di alta letteratura, piuttosto assomiglia a una chiaccherata con un amico in difficoltà. Credo che tutti ne abbiamo almeno uno così...cioè uno che si sente tanto solo.

E ora, valigie! Torno nel fine settimana. Fate i bravi.

3 commenti:

Aria ha detto...

Lo dico? Lo dico davvero? o non lo dico? anche a me piace Tiziano. per come scrive. Anche per certe sue canzoni...cavolo, al mondo c'è ben di peggio...musicalmente parlando!

ondalunga ha detto...

Ora mi incuriosisci, anche una mia collega lo sta leggendo e mi ha detto più o meno la stessa cosa!

Anche io aborro il pelo vero nei vestiti, nelle giacche, ovunque...l'unico pelo che mi voglio sentire addosso è quello dei miei gatti quando me li prendo in braccio per coccolarli

Anonimo ha detto...

gusti difficili :)
(e poi dice che sono i figli unici quelli viziati :)))


valescrive