E' da ieri che la mia concentrazione volge ai minimi termini. Ogni tanto mi succede, e sono momenti in cui so che l'unica cosa giusta sarebbere prendere ferie. Punto. Ferie.
Perchè è davvero stupido fissare uno schermo e non riuscire a buttare giù nemmeno due righe di analisi.
Dover controllare una traduzione dall'inglese e girare in tondo con lo sguardo ripetendo le ultime parole lette e non capirle perchè la mente si rifiuta di capire l'italiano.
Dover schedulare dei task e non riuscire a riordinare uno dopo l'altro gli step da portare avanti.
E' inutile. E' un blocco totale, e fuori magari piove e c'è il sole e esce l'arcobaleno e io seppellita dai neon dell'ufficio e basta.
Questa non è vita.
Cos'è nowhere in my mind? Un tentativo di eliminare per sempre la cartastraccia, uno sfogo alla megalomania? Un modo per essere spiati dal buco della serratura?Un diario, un noioso, intimo diario. Se ci si incappa per sbaglio, pazienza, è come trovare un foglietto per strada mezzo scritto. Di chi è, di chi parla, nessuno potrà mai capirlo e saperlo se non per qualche strano evento del destino, che ci tratta come bambole di pezza con cui giocare e poi da buttare via.
venerdì 8 giugno 2012
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4 commenti:
Devi trovare il modo di fare qualcosa che piace a te e ti fa sentire bene ... Che poi può essere anche qualcosa di semplice, tipo farti una passeggiata, angiarti un gelato o andare a letto alle 8 e dormire 10 ore di fila ...
Io vorrei tanto starci sempre, in ferie, e prendere alcuni giorni di lavoro...
pensavo proprio oggi (e lo scriverò sul blog) che non facciamo che passare da una schiavitù all'altra. chiusi in casa e disoccupati ci sentiamo inutili, con un lavoro impieghiamo quanto di più prezioso abbiamo per soldi: il nostro tempo...
so che a te d'estate piace andare dove fa fresco, ma un posto letto per te qui c'e'...:)
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