mercoledì 21 aprile 2010

Bad adventure

Sono a casa, arrivata da poco. E questa ve la voglio raccontare: un'ora fa circa ero a porta venezia a Milano e stavo prendendo la metro.
Ero appena scesa dalle scale che portano in banchina, e mi sento toccare la borsa appena appena, con leggerezza. Il fatto è che in quel momento, alla base della scala mobile, il mio cervello non aveva registrato proprio nessuno. A 30, 40 metri da me c'erano le persone in banchina, ma davvero ero certa di essere sola in quel punto.
Mi volto e vedo un ragazzo letteralmente incollato alla sottoscritta. Il che mi puzza alquanto.
In vita mia sono stata derubata non so più quante volte, ma ve lo assicuro, TANTE.
Perciò mi blocco e gli dico, allarmata: "che vuoi?".
Passo indietro.
Lo squadro, mentre questo è muto e fa la blatta che viene scovata in mezzo al pavimento della cucina (cioè si finge morto).
Gli guardo le mani, e lui istintivamente ne nasconde una dietro al corpo. Peccato che spuntasse un cavo molto lungo da tutte le parti: impossibile nasconderlo. Erano i miei AURICOLARI nuovi del cellulare NUOVO, che io avevo messo in borsa 10 minuti prima di prendere la metropolitana.
"Dammeli!" è l'unica cosa che gli dico e lo fisso dritto negli occhi, e dentro di me la rabbia montava (e l'adrenalina anche. Ragazzi che botta che è l'adrenalina!).
Siccome continuava a non muoversi nè a dire niente, ho alzato all'altezza della sua gola le asticelle in metallo che serviranno a reggere le mie tende nuove (sono andata a ritirarle prima che chiudessero i negozi e me le portavo in giro da qualche ora) e con una prontezza che normalmente mi è estranea gli ho detto: "se non le vuoi prendere, dammi ORA i miei AURICOLARI".
Vi giuro che il tizio non ha mosso un muscolo, si vedeva che aveva voglia di scappare ma io lo pressavo contro la parete (mitiche asticelle di metallo!!!) e sembrava non sapere che pesci pigliare.
Intanto il mio cervello analizzava a)quanto era grosso il tizio, ed era di una scoreggia più alto di me e b) quanto potevo tenere la situazione in stallo e c) se qualcuno poteva venire in mio soccorso e d) se valeva la pena chiedere aiuto urlando.
La risposta alla (c) e alla (d) non giocavano a mio favore perciò ho risolto strappandogli di mano i miei auricolari e dicendogli di andarsene ("vattene, mi fai schifo").
Nel frattempo la gente sulla banchina si faceva emeritamente i cazzi propri.
Il ragazzo nell'altra mano teneva una scatoletta di fiammiferi e a quel punto, stizzito, me l'ha gettata contro allontanandosi. Io ho cominciato a urlare "LADRO! LADRO! SEI UN LADRO SCHIFOSO!!!" e il tizio è corso via bofonchiando qualcosa in una lingua incomprensibile.
Il tutto è durato veramente pochi secondi eh? ci ho messo pochissimo a minacciarlo e a riprendermi gli auricolari, però mi è sembrato un tempo lunghissimo. Di sicuro quando mi sono ripresa gli auricolari ho pensato per un attimo che potesse fisicamente aggredirmi, ma in quell'istante sarei stata pronta a tutto. Dentro di me avevo valutato che sì, non era troppo grosso e forse sarei riuscita a difendermi e magari a tirargli giù un ginocchio prima di farmi male. L'adrenalina è veramente una roba potente...
Comunque ero scossa, soprattutto perchè a quel punto la gente guardava me come se fossi stata una povera pazza. Mi sono scusata (ebbene sì) con le persone che mi guardavano con aria di rimprovero (forse le avevo svegliate da un bel sonno???) dicendo "scusate la scena patetica, ma mi ha sfilato dalla borsa gli auricolari" e a quel punto qualcuno si è deciso a fare commentini di solidarietà.
In particolare un ragazzo ha commentato dicendo "bisognerebbe tagliargli le mani a quelli là!". Complimenti, un bell'esempio di Uomo sei. Non intervieni ma poi invochi il taglio delle mani. Proprio una personcina a modo! Cittadino modello!

In ogni caso, ora che m'è scesa mi sono resa conto che tremavo di paura. Io non sono fatta per 'ste cose, eppure mi succede spesso di affrontare brutte situazioni. Faccio finta di essere coraggiosa, io. In realtà a posteriori posso dire che me la stavo facendo allegramente in mano.
Però per una volta tanto ho reagito. Tra il farmi derubare e il morire di paura, il mio inconscio ha scelto di reagire.
E' un passo in avanti: speriamo di non essere più costretta a farne altri così, però nel frattempo tiro un sospiro di sollievo, ecco.

ps ecco la foto delle mitiche asticelle: mica sono tanto piccole!!!

12 commenti:

Anonimo ha detto...

brava!!
bravissima!
valescrive

clara ha detto...

sei stata fantastica!
la gente schifosa. perché siamo tutti così indifferenti? lo siamo sempre stati?

palbi ha detto...

ma come sei stata derubata nn so + quante volte? Ma perche'? Calimera!

ps: brava cmq, eh

Anonimo ha detto...

più che indifferenza è vigliaccheria: il fatto è che ci stanno portando a farci la guerra tra poveri, mentre ci vengono sottratti lavoro, casa etc; io per istinto sono riuscita ad accorgermi di sconosciuti che tentavano il furto (e non rifiuto di dare denaro a chi chiede l'elemosina - anche se ciò non risolve i loro problemi - proprio pensando che non siano costretti ad appropriarsi delle cose altrui)... ma sono invece stata bellamente derubata da persone cosiddette "amiche" (ne ho la certezza ma non le prove... mi limito a non frequentarle più!)
p.s.: bisogna comunque fare sempre attenzione a minacciare gli altri con qualcosa che può far male, se loro non ci aggrediscono nella persona (nel qual caso ci dobbiamo difendere!)

Zion ha detto...

@angie so che bisogna stare attenti, ma sinceramente penso di non essere capace di pestare a sangue freddo qualcuno. Sono tutta chiacchere e distintivo. :-) cmq sinceramente in quelle situazioni il pensare di essere o meno all'interno dei limiti di legge presuppone una mente allenata alla lucidità nel pericolo che io non ho. Penso di aver smesso di respirare durante il confronto con quel borseggiatore.

Viviana B. ha detto...

L'adrenalina, che gran cosa!
Sei stata brava a gestire l'emotività del momento e ancora più brava sei stata a non insultare quell'idiota che ha proposto il taglio delle mani.

Baol ha detto...

Alla faccia delle asticelle, e chi sei? Elektra?!

Detta 'sta cazzata, aggiungo: o fai così o ti fregano...

Serena Castagnola ha detto...

uh sì...gran cosa l'adrenalina...però complimenti per il sangue freddo in certi casi è più facile lasciarsi cogliere da immobilità/isterismo/et simili che altro.
per l'indifferenza...purtroppo è così...era successo anche a me quando avevo cazziato due ragazzetti che stavano pagiugando il tram con dei pennarelli indelebili (che è una cosa che non sopporto) e figurarsi se qualcuno s'è fatto avanti a sostenermi...nemmeno avessi chiesto di spostare a spalle un palazzo -_-

Emma W ha detto...

Vai, dotiamo ogni uomo e donna di un bastone per la tenda per difendersi (senza colpirli) dai cattivi!
;-)

Certo vergognoso il comportamento della gente che non ha mosso un dito e poi ne ha approfittato per trarre conclusioni stupidamente violente (e scommetto razziste).

Tu sei stata proprio brava e coraggiosa a vincere la tua paura e a far valere i tuoi diritti.

Moky in AZ ha detto...

Hai perfettamente ragione: L'adrenalina e' una "droga" potentissima!! Ti fa diventare wonder woman, anche quando vorresti scappare!! Che animali, pero'...

davmo ha detto...

grandissima zion!!!
i miei complimenti!!!!

Judas Coin Montezuma ha detto...

brutte situazioni quelle. Speri sempre di non trovartici. Ma hai fatto bene