Sono sopravvissuta al primo giorno, e soprattutto (a guardare il bicchiere mezzo pieno):
- chi fa il passaggio di consegne è generoso nelle spiegazioni
- 40 minuti di auto sono accettabili perchè mai nel traffico prepotente, piuttosto sono tutte stradine di campagna
- la mensa ha il reparto Vegetarians only...prima volta in vita mia che vedo una cosa del genere
- il collega con cui lavorerò tutti i giorni parla anche spagnolo, oltre all'inglese che è la lingua del progetto (italiano usato nel 10% del tempo totale)
- ho trovato un agip proprio sulla strada e ho potuto usare 30 euro di buoni benzina che mi sono caduti dal cielo
- non c'è problema di parcheggio.
Per il resto? Delirio totale. :-) Ma noi si è ottimisti, via.
6 commenti:
ma il bicchiere e' proprio bello pieno allora!! that's the spirit! :-)
ma dai, allora non è malaccio! io già mi immaginavo te depressissima in quel paesino sperduto... invece è pure meglio che stare nel caos di milano! spero tanto che continui ad andare bene :)
ignora il delirio :P
La mensa con il reparto vegetariano?? Che figata...
Io lo dico spesso, something is changing... :)
(anche io mezzo pieno, come vedi...)
Ciao, non ci conosciamo. Sono Michela, non voglio commentare questo, ma dirti che il tuo disegno in bianco e nero che ritrae il viso di una donna ha colpito sia me che uno psicoanalista (non spaventarti!!!) che ha scritto un libro su bambini e adolescenti "al limite" (borderline)e vorrebbe mettere il tuo disegno in copertina...se la casa editrice (franco angeli) è d'accordo e anche tu naturalmente. Magari se mi mandi una mail, così ho il tuo indirizzo, ti faccio scrivere direttamente da lui (Perchè non sono esperta di blog) Il mio indirizzo è savino.michela@gmail.com.
aspetto notizie grazie
Michela
senza il punto finale: savino.michela@gmail.com
:-)
scusa la pignoleria ma ci teniamo a contattarti........
ciao
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