Cocktail in spiaggia e sport acquatici
La nave da crociera sbarca ad Haiti
La lussuosa "Independence of the Seas" non ha mutato itinerario nonostante il terremoto
E poi ho letto questo commento:
quanta ipocrisia
18.01|16:28 tacaltaca
Qualcuno di quelli che urla contro i crocieristi ha rinunciato ad andare a sciare, o al mare, o a vedere Avatar, o a comprarsi qualcosa che aveva in programma di comprare, perchè ad Haiti c'è stato il terremoto?
meditiamo gente, meditiamo.
9 commenti:
che schifoooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!
Mah...
a me onestamente suona + ipocrita il commento. A quella gente non si contesta mica il diritto di divertirsi nella vita, ma piuttosto quello di andare a esibire il loro divertimento in faccia ad un paese martoriato.
@marianna: beh intanto benvenuta!
@baol: boh?
@palbi: mi sembra una giusta riflessione, la tua! A me la cosa che ha comunque colpito favorevolmente è che si dice che l'intero ricavato della crociera, se ho capito bene, va alla popolazione di haiti in difficoltà!
Comunque il commento mi ha fatto riflettere perchè ci sono persone che effettivamente guardano troppo a quello che fanno gli altri senza poi muovere un dito concretamente.
Rifletterci su non fa mai male.
è vero che è una vergogna, ma dobbiamo dire che quelle navi portano benefici per l’economia locale, specie in questo momento di bisogno estremo. Centinaia di persone vivono grazie ad essa
Riesco a trovare pro e contro queste riflessioni.
Sono d'accordo con chi dice che porta benefici all'economia locale, ma è anche vero che quella nave avrà bisogno di cibo e acqua potebile e li dovrà prendere in loco, magari togliendoli alla popolazione che ne ha assoluto bisogno.
Baol!!!! Allora!!! :D
non vale fare così :D buahahaah
Beh, Zion, vogliamo parlare di chi va ai funerali delle persone più o meno famose (Samuele a Cogne, vittime della strage di Erba, Mike Bongiorno...) giusto per poter far la foto col telefonino e dire che c'era?
Questi almeno hanno l'attenuante, se così si può dire, che certamente la crociera l'avranno prenotata prima del disastro e, cinicamente, non è che non partire dopo il disastro avrebbe consentito di salvar qualche vita in più.
Poi è vero ciò che dici: c'è gente sempre pronta a criticare, a gridare allo scandalo, ma onestamente la mia vita non è cambiata di una virgola nè dopo il terremoto dell'Aquila, nè dopo 'sto disastro di Haiti. Quindi, nel mio piccolo, cerco di non criticare.
Dai, onestamente: a chi, di quelli che adesso danno addosso ai vacanzieri, gliene fregava qualcosa degli haitiani che facevano la fame e vivevano in catapecchie prima che succedesse 'sto casino?
esatto, vivi, è l'ipocrisia di scagliarsi così contro gli altri che mi ha colpito! ce n'è da entrambe le parti, e ok, però...è fastidioso vedere che chi urla e fa il moralizzatore non si sofferma a pensare che forse...non è il caso di alzare così la voce....è lì l'errore. tutti possiamo meditare e commentare fatti del genere, ma l'"urlo libero" mi sembra cmq fuori luogo visto che siamo tutti esseri umani, coi nostri difetti e il nostro fisiologico menefreghismo!!!
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