domenica 24 aprile 2016

Senza parole

Chi mi conosce lo sa...non capita spesso che io resti senza parole.
Posso stare in silenzio per molto tempo, ma è più un atto contemplativo della Madre Terra che un discorso di "non ho niente da dire", tanto più che il mio silenzio è impregnato da discorsi che faccio a me stessa.

Ieri però m'è capitato.
Dovete sapere che nel mi condominio una famiglia ha quasi 10k € di spese condominiali non pagate. Questa è una situazione tutt'altro che anomala in sè, tranne per il fatto che la cifra è decisamente notevole e il condominio non riesce a far fronte alle spese senza rate straordinarie per tamponare la situazione.

La famiglia consta di padre (imprenditore che ha dichiarato fallimento), madre (desperate housewife da sempre e con scarsa scolarizzazione), due figli grandi con piccole attività commerciali dove è noto giri droga (ma non so che incassi abbiano, di sicuro i figli non contribuiscono con le spese del condominio).
Per il quieto vivere, io saluto sempre e sono cordiale con tutti, anche con queste persone che non pagano, e per le quali mi tocca pagare delle rate extra ogni due mesi.

Stavo scaricando la spesa dalla macchina, portandola in cortile, quando arrivano anche loro e scaricano anch'essi la spesa (solo padre e madre). Lei decide che è il momento per chiacchierare. "Ho sentito che volete andare via da questo condominio".
Ah-eh. Mi sento con le spalle al muro...non siamo mica in confidenza. Lei incalza: "Ma come mai volete andarvene?"
Mi guarda con gli occhi spalancati, uno sguardo liquido. Il mio cervello va in tilt.
Dentro di me una vocina strilla: "Dille pure la verità: ve ne andate perchè siete praticamente gli unici a pagare" e un'altra vocina dice, piano: "Questo è un atteggiamento da psicopatica. Come fa a non fare 2 + 2?"

Il marito si dondola da un piede all'altro, si vede che non vede l'ora di andarsene. Saluta due volte, ma rimane lì, mentre lei ripete la domanda.
Di solito non avrei problemi a dire le cose come stanno, ma la signora mi sembra completamente suonata e non voglio infierire. La loro situazione è di pignoramento a breve da parte delle banche, il marito fallito, i figli che se ne fregano, i debiti che si accumulano, e io non capisco, cosa vuole sapere da me?
Alla fine balbetto che vorremmo una casa più grande e che in questo condominio ci sono vari problemi (proprio così, "vari problemi") e lei mi tira 2 minuti di filippica sul fatto che anche se traslochiamo, non è detto che non finiamo in un altro condominio con problemi (MA CHE MINKIA VUOI?).
Il marito la trascina via e io rimango lì, con le borse della spesa in mano e penso che la mente umana sia un mistero insondabile, non ti fa vedere quello che non vuoi vedere, oppure ti rende più stupido di una scimmia e la verità è che io provo pena per le persone stupide.
Poi penso alla rata extra che devo pagare il mese prossimo e la pena un po' mi passa.

3 commenti:

clara ha detto...

Affascinante! Una mia zia aveva un vicino in condominio che non pagava per principio. Così, per principio. In trent'anni hanno provato più volte a far mettere l'ascensore (un palazzo bellissimo di inizio '900 a 5-6 piani, e loro se li facevano con la carrozzina dei bambini), c'era anche lo spazio nella tromba delle scale, ma non sono mai riusciti perché senza il contributo di quelli che non pagavano l'amministrazione non se lo potevano permettere. Ora i figli sono grandi, loro vanno per i sessanta e continuano a farsi i loro 5 piani di scale.
Mi ricordo ancora quando ero piccola e saltellante, che all'idea di andarli a trovare già avevo il panico di quelle fottute scale.
E comunque NO: non tutti i condomini hanno problemi! Non le credere, per fortuna gli stronzi così non sono ovunque.

Viviana B. ha detto...

Credo che tu abbia agito nel miglior modo possibile: cortese ma distaccata al tempo stesso, senza scendere troppo in dettagli.
Posso solo dirti "brava", sia per come ti sei comportata, sia per la sacrosanta decisione di cambiare aria.

Eiluned Beltane ha detto...

Con certe persone meglio risparmiarsele proprio le parole!