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domenica 13 dicembre 2015

Andate a vederlo

Parlo del film "Me & Earl & the Dying Girl" tradotto come al solito con le scoregge in italiano: "Quel fantastico peggior anno della mia vita".
Mi annichilisce il pensiero che ci sia un omino, secondo me sempre lo stesso perchè voglio sperare che il cattivo gusto sia concentrato in un unico essere abietto e non sparso come semi sull'insalata, dicevo che ci sia un omino PAGATO per rovinare i titoli dei film che danno al cinema. Vi rendete conto?
Tipo questo, tanto facile: "Me & Earl & the Dying Girl". Persino Google translate poteva fare di meglio, seriamente.
Oppure dai, recentemente ho visto un film di fantascienza splatter che si chiama "Pandorum" (non è un film natalizio sui dolci tradizionali, fa riferimento a una presunta malattia che colpisce gli astronauti), tradotto in italiano con "Universo parallelo". Bene, dai, non è nemmeno un titolo tanto brutto. PECCATO CHE IL FILM NON PARLI MAI MA PROPRIO MAI DI UN UNIVERSO PARALLELO. Omino che traduci i titoli di film, ma che minkia ti sei fumato?

Tornando al film che vi citavo prima, andate a vederlo. Non perchè ha vinto premi a destra e a manca al Sundance film festival, ma perchè è un bel film e ne vale la pena. Non parla di una storia di amore. I protagonisti non sono lì per essere carini e alla moda. E' una storia di amicizia e fragilità, condita da un certo umorismo che a me ha strappato delle risate. E naturalmente ho anche pianto come una fontana, ma dopo aver pianto per WALL-E non faccio testo, direi.
E poi, beh, poi fatemi sapere se vi è piaciuto quanto è piaciuto a me.

venerdì 21 novembre 2014

Anche quando non vorresti!

...c'è un cambiamento che ti coglie!
Imageshack ha appena cancellato la mia foto del profilo. Una foto del lontano 2005, che non mi rappresenta più da tempo, ma che insomma, mi faceva comodo tenere. Almeno sembravo più giovane!!!
:D

Per ora ne metto una inquietante, in cui praticamente si vede solo il mio ingombrante naso!!!
...non abbiatemente, ho sottomano solo questa. Tutte le altre comprendono me truccata come un pagliaccio per halloween o stupidaggini del genere.
Beh insomma, addio Zion del 2005. Nove anni dopo, mi sento davvero una persona totalmente diversa.

martedì 1 aprile 2014

Guardare il cielo è la cosa più emozionante dell'universo per me, a parte i tuoi occhi, quelli sono come un sole che non tramonta mai.

martedì 13 agosto 2013

Saluti e baci

I gatti se ne vanno in vacanza dai suoceri e io e Claude partiamo di nuovo, andando più a nord. E' un posto che già abbiamo visitato...indovinate pure quale! ;-) Baci a tutti.

lunedì 10 giugno 2013

Tanti auguri a te

Sei in ospedale e la tua creatura è con te. Avrei una voglia di sapere come stai, come ti senti, cosa provi...Scommetto che sarai davvero impegnata a gestire questa nuova vita che ti accompagnerà da adesso in poi. Ti immagino vecchina, con i tuoi bellissimi capelli solo ingrigiti ma non domati, orgogliosa della tua famiglia.
Non so perchè ho cominciato a leggere il tuo blog in particolare (sia il primo che poi l'attuale), ma ricordo che leggevo e passando i mesi e poi gli anni pensavo "che donna che è diventata!". Ora sei mamma per la prima volta...e io non posso che augurarti tutta la felicità che meriti!

venerdì 3 agosto 2012

Ipse dixit

Un tizio che leggo ogni tanto su internet, dice:
"con quello che si prendono i commercialisti dovrebbero saper leggere anche il pensiero"
e questa la dedico a Baol. :D

ps a onor del vero, una mia collega aggiunge: "sì però io senza commercialista non saprei dove sbattere la testa, santi subito". Ecco, in effetti non capisco un'acca di quella giungla che è la contabilità aziendale...meno male che ci sono loro...

martedì 19 giugno 2012

Ecco!

Il sottosegretario Quaresima
di Massimo Gramellini


Lo scrivo a voce bassa e raccomandando il massimo riserbo - non vorremo svelare i piani segreti del governo a qualche potenza straniera? - ma il sottosegretario all’Economia con delega alle chiacchiere Polillo ha appena avuto un’idea geniale per far impennare il Pil. Rinunciare a una settimana di ferie. Non lui, gli italiani tutti. Poiché i lavoratori dipendenti godono di tre mesi di vacanze l’anno, ha ragionato il grand’uomo (temo li abbia confusi con i parlamentari), basterebbe offrire alla Patria una settimana di tintarella e l’economia nazionale ripartirebbe a razzo verso il cielo stellato.
Non intendo guastare i sogni di Polillo ricordando che è inutile produrre di più se poi non c’è nessuno a cui vendere e che oggi il problema non è rappresentato da quelli che fanno le ferie, ma da quelli che non le fanno perché hanno perso il lavoro. Mi limito a prendere spunto dall’ultima uscita «tecnica» per invocare dai rispettabili membri del governo un cambio: se non di marcia, almeno di umore. Sarà vero che arriviamo da un carnevale di vent’anni (anche se la maggioranza di noi nemmeno stava sui carri e applaudiva o fischiava la sfilata dal bordo della strada). Ma non mi sembra una buona ragione per sprofondarci in questa quaresima senza pasque, quasi dovessimo espiare una colpa collettiva. Chi lavora, in Italia, lavora tantissimo. Semmai lavora male, a causa della corruzione e della burocrazia, figlie naturali della cattiva politica. Invece di farlo sentire un verme, gli andrebbe restituita una speranza, mandando in ferie non pagate gli ottusocrati e in carcere i ladri.