lunedì 1 febbraio 2010

Lunedì in salita

Lunedì in salita.
Sveglia (di Claus) alle 4.50am perchè il consorte deve partire come al solito a bologna, e io non riprendo sonno.
La mia radiosveglia parte impietosa alle sei del mattino, e io mi trascino sotto la doccia molle come un invertebrato.
Alle sette e mezza mi aspetto degli operai che mi devono completare il lavoro fatto a OTTOBRE. Roba di dieci minuti, un appendiabiti da mettere nell'armadio dell'ingresso, e basta.
Mentre li aspetto mi trucco, metto a posto la cucina, rassetto il soggiorno. Mi annojo. Mi arrabbio. Mi metto a leggere un fumetto - per essere esatti, questo:

- e arrivano le 8:15. Chiamo gli uffici della logistica ma aprono alle nove.
Per ingannare il tempo vado alla lavanderia sottocasa e porto ben 8 pantaloni del consorte a lavare. Questi tizi si faranno la casa al mare con i nostri soldi!!! :-)

Alle nove richiamo, e mi confessano che il trasportatore ha perso il mio nome, numero di telefono, indirizzo...tutto. Quindi non mi ha chiamato per dire che non sarebbe passato. Grazie tante!!!!
Arrivo in mega ritardo a lavoro perchè poi il treno è in ritardo di 25 minuti, la coda all'atm point di garibaldi è di 55 minuti (per CINQUE persone davanti a me. Follia!), vedo gente esasperata ovunque. Io non so, forse sono stordita da tanta sfortuna, ecco.

Mia sorella mi vede arrivare in ufficio con la borsa del cambio per domani, mi chiede come mai. Le rispondo che dormo dai miei genitori stasera, e lei mi strappa una risata canzonandomi con un: "ma non è un po' presto per star già litigando???". In verità di fronte a casa mia oggi rimuovono un tetto di eternit, e Claudio ieri ha espresso il desiderio che io non dormissi in quella zona...dolce che è.

Il resto della giornata è un confuso trattenere la pipì, perchè non ho nemmeno il tempo di farla.
Il mio futuro lavorativo è strettamente intrecciato a questa crisi che morde le piccole aziende, come la nostra, e ci lascia senza possibilità di tutelarci. Il governo non ha minimamente favorito il rialzo da terra di persone come noi, che nel 2009 sono state calpestate alla grande.
Non so che fine farà questo Paese, se l'unico modo che abbiamo per emergere è il clientelismo e la corruzione. No, è vero, lo so che fine farà: ecco perchè Claudio condivide con me il desiderio di trasferirci in scandinavia.

Stasera Assemblea per il lancio del Referendum contro la privatizzazione dell'acqua.
Qui qualche info in più.
Se qualcuno è a Milano, esorto a partecipare.

5 commenti:

Viviana B. ha detto...

E con te siete due. Due mie conoscenti che lavorano nelle cosiddette "PMI", le Piccole e Medie Imprese, quelle che, di fatto, fanno camminare il Paese (creando occupazione vera, investendo soldi veri, rischiando veramente) e che lamentano l'assenteismo del Governo nei loro confronti. Bho, speriamo che qualcosa si faccia - e si faccia alla svelta - perchè senza le vostre gambe e senza le braccia degli operai... vien voglia anche a me di trasferirmi in Scandinavia!

Emma W ha detto...

Ma dai anch'io leggo Julia!!!
E questo mi ricorda che devo andare dal mio spacciatore a comprare il nuovo.

Non andare in scandinavia, è troppo freddo!!! >__<

Scherzi a parte spero che riuscite a risollevarvi, purtroppo lo stato c'è solo per alcuni, pochi ricchi e finiranno per sfruttare la crisi, come tutto il resto.

palbi ha detto...

ma pensa te quante cose possono succedere la mattina mentre io ancora sto dormendo ;-P

Per il lavoro, dai tieni duro ancora un po', e' un anno difficile per tutti

Gao ha detto...

forza forza, che se riesci a gestire mattine di questo tipo, che vuoi che sia la crisi per te! ;-) tenete duro!!

Zion ha detto...

@vivib: più che "lamentare l'assenza" direi che piangiamo disperati e ci strappiamo i capelli. :-P

@emma: non compro julia regolarmente, ma mi piace moltissimo ogni tanto prendere le raccolte...gli albi singoli finiscono troooppo in fretta ;-)

@palbi: per una volta non funziona il vecchio adagio "mal comune mezzo gaudio"...è proprio una bruttissima situazione, qui.

@gao: eheh finchè c'è lavoro c'è speranza! ;-)