La strage di Viareggio viene considerata da Trenitalia uno "spiacevolissimo episodio"

di Luca Lunardini*

Gentilissimo ingegner Moretti(**), apprendo con stupore dalla stampa di alcune dichiarazione da Lei recentemente rilasciate durante l’audizione in ottava commissione del Senato. Mi sia concesso di esprimere, a nome e per conto della Città di Viareggio, lo sconcerto che hanno suscitato nella comunità viareggina, nel tono e nella sostanza, alcuni passaggi della sua audizione, almeno per come riportati dalla stampa stessa. Il definire “spiacevolissimo episodio” il dramma vissuto dalla Città appare dolorosamente riduttivo.

Riduttivo e finanche offensivo per quelle famiglie che hanno avuto morti, feriti, devastazioni, ed il proprio futuro distrutto, da un disastro che non è stato un evento naturale e che poteva essere evitato: bare, alcune delle quali bianche, sono assai più di uno spiacevolissimo episodio.

Vede, Ingegnere, Lei definisce i “cartelli di condanna né giusti, né ragionevoli” ma mi permetta di dire come siano questi 32 morti, bruciati in maniera atroce, nella propria casa in una tiepida notte di inizio estate, a non essere né giusti, né ragionevoli.

Posso comprendere il suo ruolo preminentemente tecnico, ma mi permetto di invitarLa a Viareggio per rivisitare con occhi diversi il luogo della tragedia, per aiutarla a comprendere quanto sia stato profondamente lacerato il tessuto cittadino e magari anche per incontrare i familiari delle vittime, uomini e donne che hanno saputo affrontare lutti e dolori inenarrabili con una dignità ed una compostezza di cui vado fiero, e che meritano, al di là di ogni cosa, ed in ogni consesso, il nostro profondo cordoglio e rispetto.

*Sindaco di Viareggio

(04 marzo 2010)

(**) amministratore delegato delle Ferrovie